Carcer Tullianum, Colosseo, Foro Romano e Palatino

Questa visita vi porterà ad ammirare l'eccezionale stratificazione di memorie storiche e artistiche che rispecchiano la vita e lo sviluppo dell’antica Roma.

 Il Carcer Tullianum , la prigione di massima sicurezza dove venivano imprigionati i nemici di Roma.

 Il Colosseo, il luogo che ha visto i giochi cruenti della Roma Imperiale.

 Il Foro Romano, fulcro sociale, commerciale e religioso dell’antica Roma sin dai primi secoli della sua storia 

 Il Palatino,  il luogo dove nacque questa città  intorno alla metà dell’ VIII secolo a.C. e successivamente sede dei palazzi  che hanno ospitato i grandi imperatori di Roma

Clivo Argentario

Prezzo

€ 26,00

Durata

2 ore
3 ore visita approfondita

I vantaggi

  • Con un solo biglietto puoi visitare il Colosseo (prenotazione obbligatoria), il Foro Romano, il Palatino ed il Carcer Tullianum con audioguida App.

Per ascoltare l'audioguida sarà necessario scaricare la nostra App Vatican&Rome da AppStore o PlayStore

NOTA BENE:

  • La Prima Domenica di ogni mese è previsto l'ingresso gratuito al Colosseo. Sconsigliamo pertanto l'acquisto del titolo combinato in questa occasione. Il Carcere Mamertino sarà regolarmente visitabile con l'acquisto del titolo singolo, che se acquistato in loco prevede delle riduzioni sul costo ordinario.

Cosa include

  • Ingresso al Carcer Tullianum e visita del sito con audioguida virtuale multilingue; 
  • Ingresso al Colosseo (prenotazione obbligatoria), Foro Romano e Palatino;
  • Accoglienza ed assistenza del nostro personale multilingue;
  • Costi di prenotazione e gestione
  • Audioguida multilingue per il Carcer Tullianum in: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese

Ricordiamo che per ascoltare l'audioguida sarà necessario scaricare la nostra App Vatican&Rome da AppStore o PlayStore

Cosa non include

  • Tour guidato al Carcer Tullianum e al Colosseo, Foro Romano, Palatino
  • Tutto quanto non espressamente indicato nel “Cosa è incluso”

Informazioni ed accoglienza

Luogo di scambio ed emissione del biglietto

  • Carcer Tullianum, Clivo Argentario 
  • Il biglietto di ingresso al Colosseo è nominativo. Pertanto, ai fini dell'emissione, sarà necessario presentare un documento di identità presso il Carcer Tullianum.

Informazioni importanti

  • Non è previsto l'acquisto cumulativo di oltre 10 titoli combinati; 
  • Il biglietto per il Colosseo, Foro Romano e Palatino è valido per un solo giorno e dà diritto ad un solo ingresso al Colosseo e un solo ingresso al Foro Romano e Palatino;
  • Nelle giornate in cui l’ingresso al Colosseo, Foro Romano e Palatino è gratuito per tutti i visitatori secondo gli orari ordinari di apertura, è possibile, presso la biglietteria del Carcer Tullianum, l'acquisto del titolo combinato Carcer Tullianum + Area Archeologica al prezzo ridotto di € 7,00;
  • L'ingresso al Carcer Tullianum è prenotabile al momento dell’acquisto;
  • La prenotazione per il Colosseo è obbligatoria e l'orario di prenotazione deve essere 1h dopo la visita al Carcer Tullianum;
  • Presso il Carcere Tullianum sarà necessario ritirare il biglietto d'ingresso per il Colosseo per poi recarsi presso l'ingresso del Colosseo almeno 15 minuti prima l'orario di prenotazione 
  • Per Foro Romano e Palatino non è necessaria alcuna prenotazione

*LA RIDUZIONE TRA i 18 e i 25 anni COMPIUTI (termina il giorno successivo al compimento del venticinquesimo anno di età) E' PREVISTA PER:

  • cittadini europei e con condizioni di reciprocità
  • cittadini di Stati non facenti parte dell’Unione Europea titolari di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro, di famiglia, umanitari e per motivi di studio rilasciato in Italia dal MAE

Se desideri effettuare una visita guidata clicca qui

Punti di interesse

Il Colosseo

Il Colosseo è forse il monumento più riconosciuto nel mondo da sempre come simbolo della romanità. Venne costruito in soli 8 anni, dal 72 all’80 dopo Cristo, dagli imperatori Flavi, Vespasiano prima e poi i suoi figli Tito e Domiziano con una rapidità che testimonia l’elevato livello dell’ingegneria romana.

Per la sua inaugurazione furono organizzati 100 giorni di festa durante i quali furono uccise più di 5000 bestie feroci. In antichità doveva essere stupefacente, bianchissimo perchè totalmente ricoperto di travertino, un marmo bianco locale e di statue.

Il Colosseo era aperto in maniera gratuita ai suoi 70.000 spettatori. L’anello inferiore, quello più vicino all’arena, era riservato alle persone più importanti, i senatori, i magistrati, i sacerdoti e le vestali; più alto c’erano, i membri dei vari ordini equestri; poi i commercianti e gli ospiti pubblici, ancora più in alto i membri del popolo e nell’ultimo settore le donne.

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Gli spettacoli che venivano organizzati erano essenzialmente due: I combattimenti tra gladiatori e le cacce con animali feroci.

Tutto avveniva sull’arena, il grande ripiano in legno lungo 75 metri e largo 44 coperta di sabbia. Sotto l’arena, si estendevano due ripiani sotterranei con stanze, corridoi, gabbie e speciali montacarichi che permettevano di far salire sull’arena animali e gladiatori e creare momenti di suspence senza eguali.

Nel Colosseo veniva anche eseguita la condanna a morte per opera di fiere esotiche, pratica che ha reso questo luogo il simbolo del martirio di molti cristiani, durante le persecuzioni nei secoli successivi.

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Il Foro Romano

Per tanti secoli, dalla sua nascita alla sua caduta, il cuore di Roma è stato il Foro Romano. Nato ai piedi del Campidoglio, era anticamente una zona malsana e paludosa, Nel VI secolo avanti Cristo la valle venne bonificata con la costruzione della Cloaca Maxima, la prima fognatura della storia.

L’area divenne presto il centro sociale, politico e religioso di Roma dal periodo dei re a quello della Repubblica e per tutto l’Impero. Vi sorsero i luoghi della politica come il Senato, le Basiliche luoghi d’incontro, di commerci e di amministrazione della giustizia, i tanti templi dedicati agli Dei di Roma e gli archi monumentali a ricordo delle gesta di grandi imperatori come Tito e Settimio Severo. Qui passava l’ultimo tratto della Via Sacra che portava i generali trionfatori al tempio di Giove sul Campidoglio.

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Dopo il crollo dell’Impero e dopo le invasioni barbariche, Roma iniziò un lento ma inesorabile processo di decadimento. Il Foro venne abbandonato e spogliato di molti dei suoi marmi e le piene del fiume contribuirono alla lenta copertura innalzando il livello della valle. A partire dal 1600, alcuni templi vennero trasformati in chiese, cosa che contribuì in parte alla loro conservazione, vennero costruite abitazioni e le grandi aree libere vennero trasformate in mercato di bestiame tant’è che ancora oggi i romani chiamano questa zona Campo Vaccino.

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Il Palatino

Il Palatino è il più noto tra i sette colli che circondano la valle del Foro Romano.

E’ qui che, secondo la tradizione, Romolo fondò Roma nel 754 avanti Cristo.

Antiche capanne di pastori, ritrovate in un angolo del colle, testimoniano la realtà della Roma di questi primi secoli.

Il Palatino è sempre stato un luogo privilegiato per la sua vicinanza al Foro e per la sua particolare posizione. Durante il periodo della Repubblica vi dimorarono grandi personaggi come Cicerone ed il Triumviro Marco Antonio.

Ma è con Ottaviano Augusto, il primo imperatore, che il colle diventa sede imperiale ed i suoi successori, Tiberio, Caligola e Nerone proseguirono la sua opera. Dopo l’incendio del 64 d.C., una buona parte del Palatino, così come la zona dei colli circostanti, venne occupata dalla sontuosa reggia neroniana, la Domus Aurea.

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Fu però alla morte di Nerone e con l’avvento di Domiziano, il terzo imperatore della dinastia dei Flavi, che il Palatino subì un vero e proprio sconvolgimento urbanistico. Domiziano costruì il grandioso ed elegante palazzo detto Domus Augustana che ancora oggi rappresenta una parte importante del Colle, vi aggiunse un ippodromo e le terme che furono ampliate da Settimio Severo che arricchì anche il Palazzo rivolto verso la zona del Circo Massimo. Il Palatino rimase abitato per tutto il periodo imperiale ma anche dopo la caduta dell’Impero Romano, avvenuta alla fine del V secolo dopo Cristo. Qui infatti i primi re barbari fissarono la loro dimora. Durante il Medioevo, parte del colle venne occupata da monasteri e da alcune nobili famiglie romane .

Nel Rinascimento il Cardinale Alessandro Farnese , nipote di Paolo III, trasformò il Palatino in un grande giardino, una villa destinata al passeggio ed alla meditazione. Vi vennero piantati alberi e piante al punto che il Colle divenne in primo grande orto botanico della Roma rinascimentale. Il Palatino è tutt’ora uno dei più grandi cantieri di scavo dell’archeologia italiana e restituisce continuamente materiali che consentono di ricostruire sempre meglio la vita ed i dettagli della Repubblica e dell’Impero.

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